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| SANTUARIO DELLA MADONNA MISERICORDIA E COMPASSIONE | ![]() |
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| PUBBLICAZIONE ARTICOLI, PRESENTAZIONE Questo Santuario non ha muri e colonne, ma affonda le sue fondamenta nelle sacre scritture, cercando di evidenziare la parola di Dio. Vengono e verranno proposti in questa pagina web degli articoli, firmati dall’autore del santuario. Questo santuario alla Madonna è rivolto a tutti gli esseri umani in fratellanza, non importa di quale religione uno sia o se si è atei. Un invito alla riflessione, alla reciproca comprensione, alla ricerca di un senso alla vita, e alla coscienza di se stessi. Bisogna fare attenzione al contenuto degli articoli e poca all’autore; purtroppo spesso avviene il contrario. Non è necessario che l’autore di questo santuario sia un “santo”o un profeta, e nemmeno un prete o qualcosa di simile; ma è un peccatore tra i peccatori. (NOTA : SARANNO SCRITTE IN VERDE LE PARTI TRATTE DALLE SACRE SCRITTURE O DA ALTRI TESTI SACRI E NON, per maggior chiarezza.) Gli articoli sono stati numerati e suddivisi in quattro settori per migliorare la consultazione ed i riferimenti. Vengono proposti in ordine cronologico e possono essere rivisti nel tempo per migliorare la loro comprensione e non tanto per i contenuti. In questa pagina sono proposti gli ultimi articoli pubblicati. In questo Santuario si scrive per la gente e si farà di tutto per essere più semplici e chiari, ma alle volte non si riesce; ci si sforzerà sempre senza pretendere la perfezione e consapevoli degli eventuali errori e dei limiti dati dalla nostra umanità. Vi sono dei collegamenti espliciti al buddismo e alcuni al taoismo mentre per le religioni ebraica e musulmana i riferimenti sono continui perchè sono religioni che si riferiscono al medesimo Dio e condividono molti testi sacri e profeti. Questi collegamenti, riferimenti avvalorano la tesi che la Verità può essere riconosciuta attraverso vari percorsi. IL MESSAGGIO EVANGELICO n.15 – Questo articolo è dedicato al messaggio evangelico di Gesù che di fatto è già contenuto in altri articoli come “Indagine su Gesù” o “ La legge di Dio”. Gesù è il Cristo Redentore venuto sulla Terra per redimere l’umanità dal suo stato di peccato; per predicare, soffrire e morire sulla croce ed infine per resuscitare. Gesù non venne per modificare la Legge di Dio ovvero i dieci Comandamenti ; ma venne per migliorarla e completarla. Non si poteva ridurre tutta la realtà spirituale, in un’elencazione di comandamenti che potevano andare bene per l’umanità ai tempi di Mosè circa 1300 anni prima di Gesù. Anche ai tempi di Gesù per gli uomini non era semplice seguire, comprendere la parola di Dio, e Gesù ne era consapevole. Con delle parabole si cercò di semplificare la comprensione di alcuni concetti come era già da molto tempo in uso il tramandare, l’insegnare tramite racconti e miti. Ma su alcune cose Gesù fu diretto e semplice : “amate il prossimo come voi stessi”, “ voletevi bene, aiutate i bisognosi, perdonate e sarete perdonati, non giudicate e non sarete giudicati”. Nel discorso detto della montagna, Gesù predicò la comprensione la misericordia la carità sino a giungere ad invitare a “porgere l’altra guancia” pur di cercare di andare d’accordo pur di cercare l’armonia. Si sono citati diverse parti dei Vangeli in altri articoli. Ricordiamo un nuovo comandamento dato da Gesù nel Vangelo di S.Giovanni : “Vi do un comandamento nuovo, che vi amiate a vicenda : amatevi l’un l’altro come io ho amato voi “. I beni terreni che tanto si desiderano non sono niente in confronto ai sentimenti che uniscono in armonia le persone. Quanto affermato in questo articolo, non dipende dall’autore, ma si basa sulla Parola di Dio, ovvero su quanto contenuto nei Vangeli. La Parola di Gesù è la Parola di Dio perché Gesù è in Dio e Dio è in Gesù. Credere in Dio è credere nel suo messaggio evangelico, nel verbo, che completano le leggi di Dio date a Mosè. Si senta Dio attraverso l’amore e si consideri il potere solo come uno strumento, possibilmente per fare del bene a se e agl''altri. (fir.Carlo Convertino 30 Agosto 2023) Teologia del potere n.14 – Per potere si intende in generale, la capacità, l’essere in grado di fare qualcosa. Ad esempio aumentando la propria disponibilità di denaro, si aumenta la possibilità di comprare e fare di tutto. Altro esempio: nella storia aumentando il proprio potenziale bellico, ci si difendeva meglio ma anche si sottomettevano altre popolazioni, prendendo le loro terre e beni vari, giungendo a schiavizzare le persone vinte. Nella storia antica il padrone disponeva della vita e della morte dello schiavo, così come il sovrano disponeva della vita di qualunque suddito. Questi erano considerati poteri forti ovvero poter fare di tutto e poter avere e controllare tutto compreso le vite delle persone. Si è cercato di possedere anche le coscienze, i sogni, i desideri delle persone. Alcuni sovrani si proclamarono dio e volevano essere considerati tali. Ideologie, religioni sono state usate per assoggettare le popolazioni. Non si deve identificare il potere col male. Il bene o il male dipendono da come si usa il potere che si dispone. Il Dio onnipotente (dei cristiani, ebrei e musulmani) usa il potere a fin di bene; mentre Satana che si contrappone a Dio rappresenta l’uso del potere per fare del male. Spesso per ignoranza, non si è consapevoli che certe azioni, atteggiamenti procurino del male; anzi si pensa a volte, si stia facendo del bene quando invece è male. Il concetto di peccato presuppone il fare del male in maniera consapevole. Inoltre si deduce che l’ignoranza è una delle grandi cause di sofferenza per l’uomo in accordo quanto affermato nel buddismo. Nel mito di Adamo ed Eva, Eva era consapevole di disobbedire a Dio mangiando quella mela; si era fatta persuadere da un demone che sarebbe diventata come Dio consapevole del bene e del male. Dio chiese subito ad Eva il perché avesse disobbedito. Eva raccontò le cose come erano avvenute. Adamo ed Eva erano diventati consapevoli del peccato , simboleggiato dall’uso delle foglie per coprire le parti intime. Si era insinuato come serpente, il desiderio illusorio del potere , di poter diventare potenti come Dio. L’uomo quindi fu “condannato “ a vivere conoscendo il dolore, le sofferenze della vita ed infine la morte. Il racconto di Adamo ed Eva è un mito antico contenuto nella Genesi, per cui non si deve esagerare nelle interpretazioni e deduzioni. Compare il concetto del desiderio, che in sé non è peccato, ma lo diventa quando il desiderio è irrefrenabile e prevale ogni altra motivazione nel nostro agire. Nel buddismo il desiderio (senza controllo) è la principale fonte di sofferenza umana. Quando il potere diventa un’illusione ingannevole ? Satana è un simbolo, un concetto ma anche un’entità spirituale che si oppone a tutto ciò che rappresenta Dio. Satana detesta l’uomo perché è stato fatto da Dio a sua immagine e somiglianza. Come già affermato nelle pagine dedicate alla Madonna, l’uomo è in grado di amare, fare del bene, perdonare e quindi essere simile a Dio. Ma l’uomo può scegliere di essere simile e schiavo di Satana, facendo del male consapevolmente e schiavizzando altre persone. Satana non può essere identificato col male; tutto il male compiuto dall’uomo non può essere attribuito a Satana ma a proprie scelte nella maggior parte dei casi. Un’attribuzione a Satana, inteso in maniera simbolica del male, è sempre possibile. Il male va prevenuto, contrastato, ma spesso non si riesce; alle volte si è costretti ad affrontarlo con azioni energiche ed anche addirittura con delle guerre. Un facile esempio è la guerra fatta contro il nazismo, che non fu prevenuta, si cercò di evitare, contrastare, ed infine si è stati costretti a fare la seconda guerra mondiale. L’umanità va compresa con i suoi bisogni, necessità che dovrà soddisfare lungo la sua esistenza. Se il potere è la capacità di agire, l’agire è motivato dalle necessità esistenziali e da desideri vari. Si dovrebbe trovare forza nella reciproca comprensione, solidarietà in uno spirito sociale di fratellanza; forza nei sentimenti di amicizia, e amore non solo familiari. Nella realtà spesso avviene che per realizzare degli obbiettivi non si tengano conto dei diritti , necessità del prossimo. Non è male cercare il benessere per se e i propri cari, sognare e desiderare; cercare la sicurezza dei beni materiali, ma tutto col buon senso, nella giusta misura. Viviamo solamente per soddisfare le nostre necessità al meglio ? oppure per diventare consapevoli della solidarietà, dei sentimenti , per imparare ad amare ed essere amati ? Le vere relazioni umane, fondamentali della nostra vita, come l’amicizia e l’amore , sono libere scelte. Il vero amore o la vera amicizia non sono comprabili o essere assoggettata agl’intereressi . Nei confronti del libero arbitrio il potere non può nulla : non si può obbligare qualcuno nei sentimenti. Il Dio onnipotente come libero atto d’amore ha creato l’universo ed ha scelto di rispettare il libero arbitrio di tutte le creature. Similmente l’uomo liberamente ama e deve rispettare le scelte del prossimo. Il potere diventa un’illusione ingannevole, quando riguarda i sentimenti fondamentali delle nostre vite. I genitori donano il loro amore spontaneamente ai figli, come Dio dona il suo amore al creato. Non si deve consentire al desiderio del potere, al denaro, di condizionare tutte le nostre scelte, specie quelle più importanti. Altrimenti saremmo imprigionati in una vita “falsa”, ingannevole, diventando aridi ed incapaci di amare veramente; ci allontaneremmo dalla nostra realtà spirituale; ci perderemmo nel rincorrere illusioni. Nella cultura classica greca si diceva “conosci prima te stesso” e il Buddha iniziò la sua ricerca nell’origine della sofferenza e dolore umano con un’introspezione di se stesso molto approfondita. Non di rado qualcuno ad un certo punto della vita, ha la sensazione di non aver mai vissuto. Sensazioni di vivere in una grande illusione dove tutto è destinato a diventare un ricordo : ricordare se stessi. Di vivere in un corpo che invecchia, di non poter fare più certe cose, di assistere alla morte di persone vicine e non. Siamo destinati a tornare polvere e ad essere presenti in questo mondo nei ricordi delle persone che ci hanno voluto bene. Si vorrebbe avere il potere di far rivivere le persone a noi care, il potere di non invecchiare più, di vincere tutte le malattie, ma questo fa parte dello scorrere della vita. La morte fisica, le sofferenze sono realtà che cerchiamo costantemente di sfuggire. Bisognerebbe lungo la vita, diventare consapevoli della nostra spiritualità, del nostro vero stato dell’essere, dell’illusione del potere come fine dell’esistenza. Dio non vuole essere glorificato per la sua potenza, non vuole essere visto irascibile e vendicativo da temere sempre; ma vuole essere visto come un padre amorevole sempre disposto a perdonare. Vuole che ci vogliamo bene pronti ad aiutarci e capaci di perdonare. Questo lo si deduce facilmente dai Vangeli. Gesù si rivolge così a Dio : “ Padre nostro che sei nei cieli …..”. Chi adora e glorifica il potere rischia di adorare Satana che vuole oscurare le nostre spiritualità, ridurre in schiavitù l’uomo, dimostrare che è solo il potere il principio e la misura dell’universo. Dio infinitamente misericordioso è capace di perdonare anche Satana, ma lui è orgoglioso di essere e fare quello che fa. Satana odia Dio, l’uomo e tutto ciò che rappresentano. L’amore, la libertà spirituale si trovano ad essere contrapposti alla legge del più forte, al potere, al dominio del più forte sul più debole e quindi alla servitù. Il vero potere non è nel poter fare tutto di tutto soddisfacendo qualunque proprio desiderio in un ipotetico dominio, ma è nell’Amore , è in Dio. L’uomo deve riconoscere la via che conduce all’armonia in se, con il prossimo e la natura. All’uomo la scelta di come vivere; il potere serve molto ma non può essere lo scopo della nostra esistenza, non ci può condurre all’amore e nemmeno a Dio. (fir.Carlo Convertino 1 luglio 2023) |
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